Condividiamo la lettera che fra John Luke ci ha scritto da Rodi per raccontarci i fatti principali avvenuti nel 2021 e la situazione attuale. Fra Luke è il punto di riferimento della Custodia di Terra Santa per la comunità cristiana dell’isola dell’Egeo.
Rodi, Natale 2021.
Gli effetti della pandemia sono evidenti in questa piccola comunità isolana: la gente del posto, nel corso della scorsa estate, ha avuto scarse possibilità di lavoro perché sull’Isola sono arrivati pochi turisti e questo è visibile anche nel gran numero di persone che cercano aiuto dal convento. Ogni martedì, serviamo oltre 640 persone, greci locali e rifugiati. Cerchiamo di mantenere uno spirito di ottimismo e positività. Siamo grati per il continuo sostegno della Custodia attraverso la nostra ONG Pro Terra Sancta. A febbraio p. Ayman Charbal Battish si è unito alla nostra fraternità. Ha completato la sua Licenza in Spiritualità Francescana (cum laude) e ora si sta applicando allo studio del greco moderno. Due volte al mese, Egli ci tiene una conferenza sulle Costituzioni francescane, abbiamo imparato molto: le abbiamo trattate quasi tutte. L’OFS continua a prosperare e speriamo di aprire una succursale dell’Associazione San Vincenzo de’ Paoli. Seguiamo, anche, i progressi dei gemelli francescani che hanno trascorso del tempo con noi imparando il greco moderno. Il fratello Johhny Jallouf ha raggiunto risultati così buon da ottenere una borsa di studio per un diploma superiore.
Ad aprile, senza alcun preavviso, le autorità hanno sgombrato e chiuso il campo profughi non ufficiale situato nel vecchio mattatoio. I poveri rifugiati emarginati si sono stati trasferiti ad Atene dove si sono trovati abbandonati per strada e, così, molti sono tornati a Rodi. Garantiamo loro tutta la cura possibile. Molti sono stati alloggiati in hotel e appartamenti a basso costo. Alcuni li abbiamo ospitati nella foresteria/”ala ospiti” del convento. Con la necessaria assistenza legale, siamo stati in grado di aiutare alcuni a raggiungere le loro famiglie in altri paesi d’Europa. Li sentiamo regolarmente e continuiamo a sostenerli e incoraggiarli nelle loro nuove vite. La Provincia di Francia ci ha generosamente aiutato con le cure mediche e dentistiche a favore di molti rifugiati. Sull’isola di Kos ci sono tra i 3 e i 6mila rifugiati in un centro appositamente costruito, ma non ci è permesso entrare. Siamo stati lieti di avere l’ambasciatore polacco a pranzo a maggio. Speriamo che presto anche a Rodi, come è già avvenuto sull’isola di Kos, venga attivata una scuola gratuita per l’insegnamento della lingua polacca ai bambini. Il Rev. Bror della Chiesa Evangelica Luterana Finlandese è venuto a giugno. Purtroppo la chiesa finlandese non avrà più una presenza permanente qui. Ho assicurato loro che ci prenderemo cura della loro gente. Il Rev. Bjorn, pastore evangelico luterano svedese, viene ogni volta che può; si unisce sempre a noi per pranzo e siamo fortunati ad avere questi buoni rapporti con le nostre sorelle e fratelli ortodossi e protestanti.
Un gruppo di sacerdoti neocatecumenali ha trascorso con noi alcuni giorni. Abbiamo avuto anche la provvidenza di avere i due giovani sacerdoti bresciani, don Stefano e don Marco, che durante l’estate prestano servizio pastorale a Coo/Kos. Hanno provveduto molto generosamente a far riargentare molti vasi sacri e suppellettili della nostra chiesa. Mantenere la preparazione al Catechismo per adulti e bambini si è rivelata una sfida, ma siamo rimasti in contatto con tutte le nostre famiglie tramite web e telefonate e visite domiciliari, quando è stato possibile. A luglio siamo stati invitati alla Sinagoga di Rodi per ricordare le vittime dell’Olocausto. È stata una cerimonia commovente. Condividere questo evento con il Rabbino, l’Imam e il Sacerdote ortodosso è stato un segno di rispetto fraterno e reciproco. Andrea Monda, Direttore dell’Osservatore Romano e la sua adorabile moglie Elvira sono venuti a stare con noi. I media vaticani ci hanno sostenuto e incoraggiato nella nostra missione verso i poveri e i bisognosi.
Siamo stati lieti di avere una serie di concerti nella chiesa di San Francesco, ospitati dalla signorina Aliki, Console francese, e dal signor Chrisanthos, il direttore artistico. Naturalmente ha comportato molta pianificazione e organizzazione a causa delle restrizioni del Covid, ma con il coinvolgimento del Comune di Rodi è stato un grande successo e ha dato un barlume di speranza nel buio della pandemia. Un altro momento clou è stata la Mostra d’Arte, tenutasi nel Teatro Francescano. Le lezioni sono state offerte a bambini e adulti per un periodo di dieci giorni. Tutti hanno mostrato grande apprezzamento: un’occasione di preziosa vitalità per la parrocchia e la comunità civile. I lavori di restauro della chiesa e degli edifici di Coo/Kos, resisi necessari a causa dei danni provocati dal terremoto del 2017, stanno per concludersi. Possiamo finalmente utilizzare la chiesa e speriamo di poter accedere presto al piccolo convento francescano di San Paolo che è in completo restauro.
A settembre è stato consacrato il nuovo Arcivescovo di Atene S.E. Mons. Theodoros Kontidis, SJ. Egli è anche Amministratore Apostolico di Rodi. Preghiamo per lui e per la sua missione. Papa Francesco ha recentemente visitato sia Cipro che la Grecia. La visita ha messo in luce la difficile situazione dei rifugiati. Rodi è relativamente piccola, eppure dal 2016 abbiamo accolto e curato oltre 25.000 rifugiati.
Finché continueranno ad approdare sulle nostre coste, ci prenderemo cura di loro e siamo veramente grati a tutti coloro che, con la loro generosità, ci aiutano a farlo.
Per guardare il progetto “Emergenza profughi nel’Egeo” e per sostenerlo -> www.fratiterrasanta.it/emergenza-profughi-nellegeo