Come è bello Signore stare qui!! La frase dei discepoli che fanno esperienza della trasfigurazione sul monte Tabor, racchiudono una parte dell’esperienza vissuta come pellegrina in Terrasanta.
La bellezza, l’emozione, l’entusiasmo di questi giorni sono stati così intensi da sperare che non finissero mai!
Le parole di Padre Francesco e di don Eligio ci hanno aiutato non solo a scoprire in ogni parte di questa terra la Parola scritta nel vecchio e nuovo Testamento, ma ci hanno fatto riflettere sulla nostra vita, sul nostro quotidiano.
Gesù chiede a ciascuno di noi: mi ami? E allora vivi bene là dove sei chiamato: in famiglia, sul lavoro, nella tua comunità.
Siamo sempre sulle Sue tracce, a cercarlo, perché la fede è sempre un cammino, una crescita, mai un arrivo.
Ringrazio tutti gli amici con i quali ho condiviso questa esperienza. Insieme possiamo essere un segno di quell’Amore misericordioso, appassionato e infinito del Signore Gesù che cammina con noi.
Silvia
Quanta grazia continua ad effondersi dal nostro pellegrinaggio!
Da allora per me la preghiera e le letture evangeliche non sono più le stesse di prima, sono “amplificate”.
Infatti quando prego, quando leggo o ascolto la Parola, mi tornano alla mente i luoghi dove questi fatti si sono svolti e, insieme, vedo anche i volti di coloro che erano presenti con me. Così la mia preghiera si estende anche a loro e all’intera comunità di San Fruttuoso.
E’ stato un pellegrinaggio davvero “vissuto”, ricco di esperienze forti, che desidero continui nel “vissuto”, nel quotidiano.
Tanti sono i luoghi dove ho gioito perché mi sono sentito “contemporaneo” di Gesù, ma uno dei momenti più intensi è stato per me il percorso della via Crucis verso il Calvario e l’attesa per entrare al Sepolcro: era troppo importante quell’appuntamento per perdersi in altro!
Guido
