


30 marzo 2020
#conilcuoreinTerrasanta
Cari amici e sacerdoti,
Vi scriviamo insieme perché i nostri cuori e le nostre menti si uniscano a tutti Voi nel pensiero rivolto alla nostra Terra Santa, facendo nostre le parole del salmo 136 (137):
Sui fiumi di Babilonia,
là sedevamo piangendo
al ricordo di Sion.
In questo frangente storico, di particolare dolore e fatica, il ricordo di Gerusalemme – la città Santa – ci rattrista perché privati della possibilità di mettere ancora i nostri piedi nella Terra della Promessa.
Se ti dimentico, Gerusalemme,
si paralizzi la mia destra;
si attacchi la lingua al palato,
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non metto Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.
Il pensiero della Terra Santa ci porta conforto e grande, immensa sarà la letizia quando vi ritorneremo, con amici e pellegrini.
Questo è il tempo del cammino nel deserto, il tempo della prova, in attesa della Pasqua, in attesa di Pesah.

Innamorati della Terra Santa, siamo uniti in un’attesa più lunga e profonda, coltivando il “desiderio di Gerusalemme” nei cuori, consapevoli che grande e straordinaria sarà la gioia di camminare nuovamente e presto tra le pietre dove è nata la nostra storia.
Teniamo vivo il desiderio del ritorno certi che potremo tornare a cantare – alla vista delle mura di Gerusalemme – insieme a tutti i nostri fratelli:
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli:
“Il Signore ha fatto grandi cose per loro”.
salmo 125 (126)
Coltiviamo nei nostri cuori il desidero del ritorno!
#conilcuoreinTerrasanta
